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AUTORI IN ESPOSIZIONE ALLA 9° EDIZIONE DI "PENISOLA DI LUCE"

GIOVANNI GASTEL - COSE VISTE

GIOVANNI GASTEL - COSE VISTE

Grande Autore della Fotografia Contemporanea FIAF 2015

Giovanni Gastel tiene bottega a Milano, in via Tortona numero sedici. Anche se l’edificio moderno può trarre in inganno, si tratta di una delle ultime botteghe artistiche di tipo rinascimentale. Qui, sotto l’occhio vigile del maestro, le richieste dei principi della moda vengono soddisfatte da una schiera di professionisti. [...]

Siamo tutti spettatori di un congedo.
Non si puo’ dirlo
in due parole.
Ricordo particolari
impercettibili
sgambettii di insetti
fazzoletti bianchi
angoli oscuri.
Un insieme di intraviste memorie
la mia vita
non un buio senza lanterna

giovanni gastel
milano, 2011

PROGETTO CONDIVISO - FUTURA: STORIE DI DONNE

PROGETTO CONDIVISO - FUTURA: STORIE DI DONNE

ANDREA GOLDONI - MANUELA MARCHETTI - KATTY NUCERA - STEFANIA LASAGNI - LUCIA MONTAGNA - LISA BARBIERI - ELENA ITALIANI - MAURIZIO LIGABUE - GABRIELE BARTOLI - DANILO BARALDI - RENZA GROSSI -

 

Perchè "FUTURA, storie di donne"? Le donne sono bellezza e solidarietà, sono un universo meraviglioso e sfaccettato, fatto di sfumature complesse. E sono molto amate dagli uomini. Rappresentano il futuro per antonomasia e per questo l'ho scelto come titolo, ma declinato al femminile: Futura.

Perchè un progetto condiviso?  Perchè il lavoro collettivo è bello, creativo e fa bene alla salute. Lavorare insieme, io con gli unici autori che poi sono approdati a questa mostra e, a nostra volta, con le undici donne fotografate, ha creato un circuito meraviglioso, di amore necessario. [...]

Antonella Monzoni 

FRANCAVIGLIA FRANCESCO - LE DONNE DEL DIGIUNO

FRANCAVIGLIA FRANCESCO - LE DONNE DEL DIGIUNO

Autore vincitore "Portfolio Italia 2014"

“Le Donne del digiuno” sono i ritratti delle donne siciliane che a Palermo nel luglio del 1992, nel giorno del funerale del magistrato Paolo Borsellino, diedero vita con il pubblico digiuno a una sorprendente protesta civile contro la mafia; esse vennero chiamate donne del digiuno. [...]

In quel giorno tristissimo del ‘92, il digiuno motivato dallo slogan “Ho fame di giustizia”, fu anche segno di  responsabilità nell’assumere un atteggiamento mentale opposto a quello dell’indifferenza verso il fenomeno mafioso e di purificazione da tutte le forme di influenza culturale che la mafia esercita. [...]

Il volto della donna siciliana che prende forma dalla maestosa coralità de “Le Donne del digiuno” mostra una viscerale energia nel rifiuto del rassegnarsi al potere mafioso e promuove, contro le evidenze del passato e del presente, la fede in un futuro di libertà.

Silvano Bicocchi

FABRIZIO TEMPESTI - MANICHINI DELLA MODA

FABRIZIO TEMPESTI - MANICHINI DELLA MODA

Portfolio 1° classificato - 8° edizione "Portfolio al mare"

Domenica 1° dicembre Prato si è svegliata sotto una cappa acre che si diffondeva su tutta la città. Sette esseri umani, uomini e donne di etnia cinese, erano morti bruciati vivi nel loro laboratorio/dormitorio ricavato in uno dei tanti stanzoni dove si lavora 15 ore al giorno per 2,50 euro l'ora. Incredulità, tristezza, rabbia. Ognuno ha pregato nella propria lingua e secondo la propria religione. Ma dal giorno dopo, o forse dopo poche ore, le divinità della moda, del consumismo e del profitto hanno ripreso il sopravvento. Sul muro dei tazebao, nel cuore della Chinatown pratese, altri manichini hanno trovato lavoro, prigionieri in spazi angusti e fatiscenti, tra pareti di cartongesso, immersi nella promiscuità e nel degrado

Fabrizio Tempesti

ALESSANDRO LACCHÈ E KARL MANCINI – ITALIANSKIJ

ALESSANDRO LACCHÈ E KARL MANCINI – ITALIANSKIJ

Portfolio 2° classificato - 8° edizione "Portfolio al mare"

La cittadina di Kerch è situata all’estremo lembo orientale della Crimea, le prime presenze italiane qui risalgono all’impero romano, intorno al XIX° secolo il flusso migratorio si fece particolarmente intenso e alla nutrita colonia genovese si aggiunse un importante numero di emigrati pugliesi attratti dalla speranza di raggiungere una condizione di vita migliore. [...]

Karl Mancini e Alessandro Lacchè conducono in questi luoghi un’indagine dalla forte connotazione sociale che ha l’obbiettivo di dare visibilità ad una tragedia pressoché sconosciuta all’opinione pubblica italiana.

Massimo Mazzoli

FRANCESCO COPPARI - CHERNOBYL 28 ANNI DOPO

FRANCESCO COPPARI - CHERNOBYL 28 ANNI DOPO

Gemellaggio Festival PhotoFaceNews Sassoferrato (AN)

“28 anni dopo” è un reportage fotografico realizzato da Francesco Coppari in quattro giorni di permanenza nella zona di esclusione dell’incidente nucleare di Černobyl’
Attraverso l immagini, l’autore racconta la situazione attuale a 28 anni dal disastro, con i suoi luoghi e i suoi volti.

GIGI MONTALI - IL FIUME PO, PAESAGGI DI SAPORI

GIGI MONTALI - IL FIUME PO, PAESAGGI DI SAPORI

Gemellaggio Festival Colorno PhotoLife - Colorno (PR)

Il Po è acqua, è acqua scaricata dagli affluenti che ne alimentano la corrente.
Il Po è anche acqua prelevata per irrigare i campi agricoli, ed è così che diventa terra: la pianura Padana che bella ampia è incorniciata tra le Alpi, l’Appennino e il mare Adriatico. [...] 

Il Po’ è confine, divide il Nord dal Centro Italia, noi emiliani lo soffriamo perché pensiamo che questa demarcazione antropologica sia più marcata dall’appennino che ci separa dalla Toscana, dall’Umbria e da Le Marche. Invece i popoli del nord guardano all’oltre Po come una terra popolata da gente estranea alla propria storia, anche se staccata solo da un corso d’acqua. [...]  

Silvano Bicocchi

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