Ascesa

Lampi nella notte

Sentiero che si inerpica tra i sassi
sbocca in una radura senza piante

L’ascesa è fatica consolante
l’arrivo una vertigine
che non sai
se vuoto inutile
o ansia di infinito

Carezze d'infinito

Trigaudium

Armoniose note
in arpe di vibranti dita
echi di suoni antichi
che svaporan nei tempi
Evocati da voci
mondi e sogni dei poeti
In questo riquadro di universo
vive ombre e sospiri di verde –
la fiaba salmastra del mare
respira oltre la torre, silenziosa
Lievi mi sfiorano
carezze d’infinito

Tramonto

E volan le colombe nella piana
lunga, distesa in fondo alla collina
Respirano l’aria che sa di buono –
calda umidità si alza dalla terra
e il vento trasporta polline ferace
Le ombre della notte scendon dall’altura,
la piana si oscura e man mano scompare
I voli e le colombe son solo ricordi